Io: hey X, come va?
X: tutto bene Marco,
Io: ti sei divertito quest'anno?
X: sì dai, molto...
Io: cosa fai l'anno prossimo?
X: Mi riscrivo a basket!
Io: Bene, sono contento! Ti dispiace che vado via?
X: che domanda! Mi sembra più che ovvio!
Più o meno questo era il copione di ieri sera, ultimo allenamento con i miei ragazzi...
Come mi succede ultimamente, arrivo in palestra 45-50 minuti prima, non so perchè, per evitare il traffico, per passare dal bar, per stare in palestra e "godermi" gli ultimi giorni... Questa volta non c'entra il traffico, non c'entra il bar, voglio solo stare in palestra più tempo che posso... Per un'ultima volta... Arrivo, entro, saluto, mi siedo sulle gradinate, guardo il telefono, guardo i bambini che si allenano prima di me, ne saluto un paio, che mi conoscono perchè alleno i loro fratelli maggiori. Ricambio con un sorriso e un'alzata di mano... Arriva un altro ragazzino, un po' più grande dei presenti, che non si allena in quanto più grande, ma anche lui mi conosce in quanto alleno suo fratello maggiore (a Carugate c'è una concentrazione di fratelli che giocano a pallacanestro mai vista ahahhahaha...)... Si avvicina, mi saluta, ricambio con un 5, non ho ancora capito bene perchè, ma sono il suo idolo... Il 5 dura più del previsto, mi tiene la mano e mi saluta... Non è un addio, ma è un arrivederci, chiaro, non dice niente... Io non son tanto bravo a parlare, specialmente in queste situazioni, mi esce solo un "oh comunque ci vediamo eh...", con la mano libera gli spettino un po' la testa, mi guarda, abbassa lo sguardo, corre verso la porta, si rigira mi sorride, alzo il pollice e lui lo rialza... Fine... Cuore a mille! Ed è solo l'inizio...
Ok tocca a me, via i bambini, entrano i miei, saluto e cominciamo gli allenamenti... (ho DOVUTO alzare i canestri io su richiesta dei ragazzi in quanto è il mio ultimo allenamento ahahhaha). Cominciamo, sento che nell'aria c'è qualcosa di diverso ovviamente... Io sono un misto di tensione, tristezza, felicità, ansia e tanto altro... Faccio un'ora poi li lascio giocare e parlo con ciascuno di loro a turno! Riporto il copione:
Io: hey X, come va?
X: tutto bene Marco,
Io: ti sei divertito quest'anno?
X: sì dai, molto...
Io: cosa fai l'anno prossimo?
X: Mi riscrivo a basket!
Io: Bene, sono contento! Ti dispiace che vado via?
X: che domanda! Mi sembra più che ovvio!
Più o meno eh, qualcuno mi ha anche detto: "questa mi sembra una domanda del c..." ahahhahaha... Qualcuno mi ha detto: "rispetto la tua scelta marco..." Qualcuno mi ha detto "sì ma infatti, ma perchè vai via?" Il loro sguardo sembrava il classico sguardo di "timide rispettose vittime" (non mi venivano delle parole migliori) come se io avessi fatto loro qualcosa, come se li avessi traditi... Forse, nei loro panni, anche io la penserei così...
Fine dell'allenamento!
Urlo di squadra!
Saluto!
Non ho ancora realizzato bene, forse non voglio, forse non ho il tempo, sì perchè l'altra squadra che alleno di seguito è già arrivata, è già pronta... Con loro non ho parlato perchè prevedo un'altra cosa... Comunque, ultimo allenamento anche con loro, non gestito da me, ho avuto il tempo per fare qualche battuta con tutti mentre si allenavano... Fine dell'allenamento, tentenno un po'... Saluto i ragazzi, guardo una palla che rimbalza da sola verso l'uscita, proprio verso di me, mi finisce sul piede, un invito a tirarla a canestro? :-) apro la porta, esco, richiudo, silenzio! Sto un po' fermo e poi me ne vado... Tra mille pensieri... Uno tra questi è che ho fame! ahahhahah...
Sabato, domani, ci sarà la mangiata finale con i ragazzi più piccoli, ho promesso loro che cmq l'anno prossimo sarei andato a vederli e che li avrei cazziati lo stesso dalla tribuna ahahhaha... Lunedì, invece, avrò quella con i ragazzi più grandi e anche a loro ho promesso di andare a vederli e di cazziarli... Glielo ho promesso e lo farò!
L'ultima stagione, come il libro di Phil Jackson, il mio allenatore preferito... Non mi sento Jackson ovviamente, magari cavolo!!! E non mi ispiro nemmeno a lui perchè non saprei da che parte iniziare... L'unica cosa che abbiamo in comune, forse, è che entrambi vediamo la pallacanestro non solo come pallacanestro e basta (che è un po' un concetto comune no?), ma la vediamo associata ad altre cose, tipo lui lo zen, la psicologia ecc, io la matematica, la fisica ecc... Regge il paragone? no eh... :-( Va beh, non mi interessa, mi piaceva intitolarlo così e l'ho fatto! :-)
Il mio problema, che poi non è un problema, è che io mi affeziono alle persone che mi circondano, ai ragazzi soprattutto... C'è una discreta armonia intorno a me... Va beh... Volevo ringraziare tutti, dirigenti, società, genitori, i fratellini dei giocatori che alleno che hanno praticamente assistito a tutti gli allenamenti (non faccio nomi perchè non so se posso ma 2 vi assicuro c'erano praticamente sempre), un grazie particolare a Francesca che mi ha seguito praticamente tutto l'anno a tutte le partite e ha vissuto con me gioie e incazzature (e quando mi incazzo mi incazzo!) e mi ha supportato e sopportato tutto l'anno, e un grazie speciale a tutti i ragazzi che ho allenato, ai quali spero di aver dato il massimo e con i quali mi son trovato benissimo... Dai grandi si impara, dai piccoli anche! Direi che è stato un piacere e un onore allenarvi! Vi porterò sempre nel cuore...
venerdì 29 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
Il vuoto...
Uffffff, che brutto argomento che mi son scelto... Va beh, ma è un po' che ci penso e ripenso e ripenso e finalmente mi son deciso a scrivere... Via il dente via il dolore...
In fisica il vuoto è l'assenza di materia in un volume di spazio... Il niente, cioè il niente di niente! Una cosa vuota è priva di contenuto, non ha niente! Cioè io sto scrivendo decine di righe sul niente? Che scemo!!! No, non sono scemo... O forse sì, non so, ma quello che conta è che spesso e volentieri, o quasi sempre, quel niente che a noi manca sembra tutto, quel vuoto che abbiamo dentro non ci fa sentire completi... Ecco perchè anche il niente, il vuoto meritano considerazioni.
Un po' come parlare del numero 0: lo zero non conta nulla, giusto? Invece no, dipende dove lo si mette! Se avessi in banca 1.000 euro o 10.000 non sarebbe diverso? E se segnassi il canestro della vittoria a 00:00 non sarebbe supermegastrafico? Questo per dire che il niente conta, conta eccome! Dipende da come lo leggi/interpreti!
Comunqe per dirla tutta, a livello fisico non esiste il vuoto... O meglio, esiste il concetto di vuoto a livello teorico, ma non c'è a livello pratico... Ci si può avvicinare un po' ma non riusciremo mai a "concretizzare" il concetto di vuoto... Non vorrete credere alle cavolate della roba sottovuoto spero! O di quelle notizie che dicono "caduto nel vuoto..." No dai, non scherziamo eh, per favore... Come non esiste il vuoto... non esiste nemmeno il pieno ovvio! Se prendete un bicchiere e lo riempite fino all'orlo, secondo voi è pieno? Secondo me no! E non solo secondo me! Le molecole degli atomi del contenuto del bicchiere sono distanziate tra loro di spazi infinitesimali, ma comunque distanziate, quindi tra loro c'è spazio! quindi viene meno il concetto di pieno! Va beh, ma perchè scrivo ste cose? Cosa frega alla gente di leggere ste cose? Boh, il blog è mio e ci scrivo quello che mi pare... Come i bambini quando litigano per il proprio giocattolo! Va beh, basta!!!
Torniamo seri!
Spesso, in qualsiasi situazione ci troviamo, ricchi, poveri, felici, scontenti, malati, sani, quello che volete, riusciamo sempre a trovare quel qualcosa che non va, quel qualcosa che renderebbe "più perfetto" (lo so che non si dice ma 1- mi piaceva e 2- non rompete grazie ahahahah) quel qualcosa che già è "perfetto" così! E questo vale anche al contrario, cioè riusciamo a trovare qualcosa di ancora più negativo nel nostro pessimismo! Ad esempio mangio al ristorante più figo del mondo, si mangia e beve benissimo, porzioni giuste, tutto buonissimo ma... ma... ma... la temperatura del vino era mezzo grado sopra la temperatura ideale... Ma vaffanculo va! Era tutto ok, non rompere le balle no? Va beh, ho portato all'estremo ovvio, ma era solo per far capire con un esempio il mio pensiero... Che a volte si cerca sempre quel qualcosa che non va piuttosto di apprezzare quello che si ha! Non so se è un bene o un male e anche io sono così! Ma questo mi porta sempre a migliorarmi, questa ossessione del conoscere, del sapere, del migliorarmi, portata all'estremo... Per questo che non so se è un bene o un male... Ma penso che su di me è un bene, nel momento in cui mi fermo muoio! Ne son certo!
Che poi non è solamente il senso di migliorarsi o del sapere ecc, ma è anche un senso di mancanza di affetto, di mancanza di amici, di qualcuno da amare, di idee, di cose da fare... Il vuoto inteso come mancanza di... Io me lo immagino come un sacchetto di plastica dura a forma di palla di dimensioni variabili all'altezza dello stomaco.. Sì perchè alla fine la sensazione di vuoto, che arriva dal cervello, si piazza lì, sullo stomaco! E non se ne va! Ma non se ne va mai! Diventa grande, si rimpicciolisce, si sposta ecc ma non se ne va mai! Proprio per il concetto di pienezza, non esiste essere completi, da qualche parte il vuoto, seppur piccolo, lo devi avere... Puoi far finta di non sentirlo, puoi fare il duro per nasconderlo o il menefreghista per spostarlo, ma quella palla di vuoto... Mi spiace ma c'è sempre! E come da una parte c'è chi è abbastanza completo e sminuisce il vuoto, dall'altra che chi è vuoto e si scava la fossa! In mezzo c'è l'equilibrio... Va beh in ogni caso penso che, non so se ho già espresso prima questo mio pensiero e se l'ho fatto chiedo scusa,ma se io ho un problema più grande del tuo, di qualsiasi genere, questo non vuol dire che il mio problema sia più importante del tuo, perchè è comunque una cosa che non ti fa stare bene e devi risolverla! Si può mettere su un piano e tu mi potresti dire "hey ti do una mano a risolvere il tuo poi insieme risolviamo il mio!" Ecco, è una buona idea!
Ci sono tanti modi di colmare un vuoto? NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Come no? NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Ma perchè no? Perchè NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Allora non hai capito un cavolo di quello che ho scritto! Fisicamente, cioè a livello fisico è impossibile, l'ho detto! E a livello mentale è uguale, è come avere una ferita rimarginata, hai fermato il sangue ma il segno rimane!
Ma poi non sarebbe corretto cercare di riempire ad esempio il vuoto che ha lasciato una persona con un'altra, proprio nei confronti dell'altra persona!
Tiziano ferro con baby k dice:
"sentirsi completi non è colmare i vuoti" - Sei sola.
J ax con gli articolo 31:
"ci proverò ad odiare, se non ci riuscirò mio malgrado dovrò amare ma mai come cura per un vuoto da colmare" - un'altra cosa che ho perso
Infine il grande Max Pezzali dice:
il vuoto credo
che non si
riempia mai
per tutti e’ cosi’.
Si’ perche’ un po’ il
vuoto di tutti noi
ci sbattiamo
tanto per chiuderlo
ci proviamo e
non ci riusciamo mai
allora tanto
vale conviverci.
E allora conviviamoci ;-)
In fisica il vuoto è l'assenza di materia in un volume di spazio... Il niente, cioè il niente di niente! Una cosa vuota è priva di contenuto, non ha niente! Cioè io sto scrivendo decine di righe sul niente? Che scemo!!! No, non sono scemo... O forse sì, non so, ma quello che conta è che spesso e volentieri, o quasi sempre, quel niente che a noi manca sembra tutto, quel vuoto che abbiamo dentro non ci fa sentire completi... Ecco perchè anche il niente, il vuoto meritano considerazioni.
Un po' come parlare del numero 0: lo zero non conta nulla, giusto? Invece no, dipende dove lo si mette! Se avessi in banca 1.000 euro o 10.000 non sarebbe diverso? E se segnassi il canestro della vittoria a 00:00 non sarebbe supermegastrafico? Questo per dire che il niente conta, conta eccome! Dipende da come lo leggi/interpreti!
Comunqe per dirla tutta, a livello fisico non esiste il vuoto... O meglio, esiste il concetto di vuoto a livello teorico, ma non c'è a livello pratico... Ci si può avvicinare un po' ma non riusciremo mai a "concretizzare" il concetto di vuoto... Non vorrete credere alle cavolate della roba sottovuoto spero! O di quelle notizie che dicono "caduto nel vuoto..." No dai, non scherziamo eh, per favore... Come non esiste il vuoto... non esiste nemmeno il pieno ovvio! Se prendete un bicchiere e lo riempite fino all'orlo, secondo voi è pieno? Secondo me no! E non solo secondo me! Le molecole degli atomi del contenuto del bicchiere sono distanziate tra loro di spazi infinitesimali, ma comunque distanziate, quindi tra loro c'è spazio! quindi viene meno il concetto di pieno! Va beh, ma perchè scrivo ste cose? Cosa frega alla gente di leggere ste cose? Boh, il blog è mio e ci scrivo quello che mi pare... Come i bambini quando litigano per il proprio giocattolo! Va beh, basta!!!
Torniamo seri!
Spesso, in qualsiasi situazione ci troviamo, ricchi, poveri, felici, scontenti, malati, sani, quello che volete, riusciamo sempre a trovare quel qualcosa che non va, quel qualcosa che renderebbe "più perfetto" (lo so che non si dice ma 1- mi piaceva e 2- non rompete grazie ahahahah) quel qualcosa che già è "perfetto" così! E questo vale anche al contrario, cioè riusciamo a trovare qualcosa di ancora più negativo nel nostro pessimismo! Ad esempio mangio al ristorante più figo del mondo, si mangia e beve benissimo, porzioni giuste, tutto buonissimo ma... ma... ma... la temperatura del vino era mezzo grado sopra la temperatura ideale... Ma vaffanculo va! Era tutto ok, non rompere le balle no? Va beh, ho portato all'estremo ovvio, ma era solo per far capire con un esempio il mio pensiero... Che a volte si cerca sempre quel qualcosa che non va piuttosto di apprezzare quello che si ha! Non so se è un bene o un male e anche io sono così! Ma questo mi porta sempre a migliorarmi, questa ossessione del conoscere, del sapere, del migliorarmi, portata all'estremo... Per questo che non so se è un bene o un male... Ma penso che su di me è un bene, nel momento in cui mi fermo muoio! Ne son certo!
Che poi non è solamente il senso di migliorarsi o del sapere ecc, ma è anche un senso di mancanza di affetto, di mancanza di amici, di qualcuno da amare, di idee, di cose da fare... Il vuoto inteso come mancanza di... Io me lo immagino come un sacchetto di plastica dura a forma di palla di dimensioni variabili all'altezza dello stomaco.. Sì perchè alla fine la sensazione di vuoto, che arriva dal cervello, si piazza lì, sullo stomaco! E non se ne va! Ma non se ne va mai! Diventa grande, si rimpicciolisce, si sposta ecc ma non se ne va mai! Proprio per il concetto di pienezza, non esiste essere completi, da qualche parte il vuoto, seppur piccolo, lo devi avere... Puoi far finta di non sentirlo, puoi fare il duro per nasconderlo o il menefreghista per spostarlo, ma quella palla di vuoto... Mi spiace ma c'è sempre! E come da una parte c'è chi è abbastanza completo e sminuisce il vuoto, dall'altra che chi è vuoto e si scava la fossa! In mezzo c'è l'equilibrio... Va beh in ogni caso penso che, non so se ho già espresso prima questo mio pensiero e se l'ho fatto chiedo scusa,ma se io ho un problema più grande del tuo, di qualsiasi genere, questo non vuol dire che il mio problema sia più importante del tuo, perchè è comunque una cosa che non ti fa stare bene e devi risolverla! Si può mettere su un piano e tu mi potresti dire "hey ti do una mano a risolvere il tuo poi insieme risolviamo il mio!" Ecco, è una buona idea!
Ci sono tanti modi di colmare un vuoto? NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Come no? NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Ma perchè no? Perchè NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Allora non hai capito un cavolo di quello che ho scritto! Fisicamente, cioè a livello fisico è impossibile, l'ho detto! E a livello mentale è uguale, è come avere una ferita rimarginata, hai fermato il sangue ma il segno rimane!
Ma poi non sarebbe corretto cercare di riempire ad esempio il vuoto che ha lasciato una persona con un'altra, proprio nei confronti dell'altra persona!
Tiziano ferro con baby k dice:
"sentirsi completi non è colmare i vuoti" - Sei sola.
J ax con gli articolo 31:
"ci proverò ad odiare, se non ci riuscirò mio malgrado dovrò amare ma mai come cura per un vuoto da colmare" - un'altra cosa che ho perso
Infine il grande Max Pezzali dice:
il vuoto credo
che non si
riempia mai
per tutti e’ cosi’.
Si’ perche’ un po’ il
vuoto di tutti noi
ci sbattiamo
tanto per chiuderlo
ci proviamo e
non ci riusciamo mai
allora tanto
vale conviverci.
E allora conviviamoci ;-)
mercoledì 6 maggio 2015
Fibonacci nelle scuole...
Recentemente sono stato in una scuola, più o meno nella scuola dove sono cresciuto, dico più o meno perchè l'istituto è quello ma l'indirizzo era un altro (va beh chissene dove son andato io a scuola), ad esporre uno dei progetti che avevo in mente da almeno un paio d'anni... Ho avuto questa fortuna perchè il preside della scuola era un mio professore alle superiori... Lo sapete che se chiamate i professori dell'università "PROF" si incazzano di brutto? Già, ma è una cosa che impari molto in fretta se vuoi passare gli esami. Va beh... Cmq avevo in mente sto progetto: "La matematica che non si vede"! Detto così non è granchè, ma in realtà avevo voglia di dimostrare a tutti, in realtà avrei voglia di dimostrarlo a tutto il mondo, come la matematica è bella! Dunque, tempo fa, quando studiavo, anzi in realtà anche quando ho iniziato a lavorare, facevo un sacco di ripetizioni di matematica e mi rendevo conto quanto la matematica risultava complicata agli alunni e mi chiedevo sempre il perchè... Perchè una cosa che sta alla base di tutto, sì perchè la matematica sta alla base di tutto, risultasse così complicata? Una cosa che sta alla base di tutto deve essere semplice, intuitiva, comprensibile a tutti! No? E mi chiedevo: ma perchè hanno così tanta difficoltà? Perchè alle persone fa così schifo la matematica? Essendo questa una scienza esatta e progressiva, cioè per intenderci con scienza esatta voglio dire che 2+2 fa sempre 4 e con progressiva intendo che per imparare la sottrazione devi sapere la somma, per imparare le equazioni devi sapere le espressioni ecc, perchè non è apprezzata? Perchè ci sono così difficoltà nell'apprenderla? Secondo me, dopo anni di ragionamento penso che la maggior parte delle persone hanno difficoltà perchè non ha le basi giuste! O perchè gli sono state spiegate male! Spesso gli studenti venivan da me e mi dicevano: "marco non so fare le equazioni". Ma cosa vuol dire? Per me sta frase non ha senso! Ma non perchè le equazioni sian semplici e io le sottovaluti, ma semplicemente perchè non puoi, dopo una spiegazione, non saper fare nemmeno un passaggio... Allora forse non sai fare le espressioni, e quindi ti mancano le basi di algebra e quindi ti manca la somma algebrica o magari non sai sommare 2 frazioni... Ecco perchè non ha alcun senso quella frase! Va beh, comunque sta di fatto che notavo che i miei "allievi" miglioravano di brutto, non tutti eh, ma un'ottima parte è sempre riuscita a portare a casa il risultato! Certo è più facile fare delle lezioni faccia a faccia, capisci molto di più di quanto potresti capire in classe, ma non è solo quello... In classe la prof (alle superiori eh, non all'università se no si incazzano) fa un programma generale, non può star dietro alle pecche di tutti (o meglio non lo so come funziona, non faccio parte della categoria) e se c'è un problema comune si ferma e rispiega, altrimenti va avanti! Ecco che intervengono le ripetizioni! La mia bravura, e in questo mi riconosco, è quella di capire la mancanza dell'allievo e spiegargliela nel più semplice e veloce dei modi! Una cosa che ho imparato è che se vuoi spiegar loro una cosa e farti ascoltare devi essere come loro. Ad esempio alla lezione che ho tenuto non ero vestito in giacca e cravatta (cosa che odio), ma avevo una camicia aperta, un paio di jeans e via! Non ho usato paroloni che non avrei capito nemmeno io o altro ma ho usato un linguaggio comune, il loro (anche perchè l'italiano lo conosco poco ahahah). Per carità non voglio dare suggerimenti di come si insegna la matematica (anche se... va beh dai mi trattengo), però credo che ci si dovrebbe impegnare un po' di più nel farlo! Bisogna fargliela piacere la matematica, non imporla solamente! Bisogna far capire agli studenti a cosa serve fare un'equazione e dove può portare questa! Non sono un pazzo, ma ho solo voglia di condividere una cosa che è praticamente alla base della mia vita! Va beh, morale, sto progetto! Eh niente ho cercato un modo di far capire agli studenti che la matematica non è solo 2+2, non è solo risolvere un'equazione (mi ricordo che una volta a lezione un ragazzo mi disse "marco ma perchè devo trovare le x di una eq di secondo grado se sulla stessa linea a destra c'è già il risultato?" ahahhahaha ve lo giuro non sapevo cosa risp), ma la matematica è in tutte le cose che facciamo, nell'arte, nella musica, nella chimica, nella natura, in tutto! E questo si può fare, io non mi sono inventato nulla, ho solo creato delle slide che mostrassero loro la correlazione che ha la matematica con tutto questo... Come la matematica effettivamente non è solo 2+2... Certo non gli ho spiegato a cosa serve un'equazione di secondo grado ma li ho spostati dal concetto "vecchio" e "sbagliato" che avevano sulla matematica...
L'idea era: ok io faccio vedere loro la matematica sotto questo punto di vista poi io vinco se solo riesco a stimolare in loro un pochino di curiosità e riesco a non annoiarli. A mano a mano che si avvicinava il giorno dell'esposizione mi dicevo "ma che cazzo gliene fregherà a quelli di sapere la successione di fibonacci e il resto, ma cosa cazzo mi viene in mente tutte le volte di far ste cose e poi mi pento!" ahahahah... Va beh! Arrivo alla scuola, super teso! Vedo i ragazzi, tanti ricordi di quando andavo io... Non ho preparato il discorso, solo il discorso iniziale, che ho poi dimenticato nella presentazione ma va beh... Vedo la prof con la quale ho collaborato, il mio vecchio prof, l'auditorium, enorme! Il pc, metto la chiavetta, siamo pronti si inizia! Mi mettono in mano sto microfono, credo di non aver avuto mai in mano un microfono, non so nemmeno tenerlo... Ah c'è anche una lavagna luminosa, mentre espongo mi serve, la devo usare per far vedere una cosa; prendo il lucido, il pennarello e sempre sto cazzo di microfono in mano ahahahah e disegno, male perchè non riuscivo... Alzo lo sguardo, la luce della lavagna mi fa perdere 3 decimi e dico: "chiaro?" Ehmm chiaro no perchè io sono davanti e loro non vedono nulla hahahahahah... Do chiaramente la colpa al microfono! finisco la mia presentazione e sento che è andata bene perchè qualche ohhhh di stupore l'ho sentito! Ho notato che mentre parlavo non c'era quasi nessuno che si è addormentato, quasi nessuno che si faceva i propri affari e ho notato un certo interesse da parte di tutti! Sarà per il mio metodo di comunicare? Sarà per l'argomento? Sarà perchè boh? Sta di fatto che ho concluso la mia attività pienamente soddisfatto! Ho ricevuto i complimenti da un bel po' di gente, qualcuno mi ha chiesto le slide ecc... L'idea non è quella di fermarmi, anzi, l'idea è quella di continuare perchè come ho suscitato in loro curiosità, stupore, ammirazione potrei farlo con altri... Se qualcuno studierà matematica all'uni, se qualcuno recupererà la materia, se qualcuno si appassionerà, se qualcuno quella sera andando a casa ha cercato su internet altre info è anche grazie a me e io sono contento... E sono contento anche di aver realizzato uno dei miei progetti!
Lascio con una citazione del grande Einstein:
“quella del mistero è la più straordinaria esperienza che ci è dato di vivere. È l’emozione fondamentale situata al centro della vera arte e della vera scienza. Da questo punto di vista chi sa e non prova meraviglia, chi non si stupisce più di niente è come simile ad un morto, ad una candela che non fa più luce”
L'idea era: ok io faccio vedere loro la matematica sotto questo punto di vista poi io vinco se solo riesco a stimolare in loro un pochino di curiosità e riesco a non annoiarli. A mano a mano che si avvicinava il giorno dell'esposizione mi dicevo "ma che cazzo gliene fregherà a quelli di sapere la successione di fibonacci e il resto, ma cosa cazzo mi viene in mente tutte le volte di far ste cose e poi mi pento!" ahahahah... Va beh! Arrivo alla scuola, super teso! Vedo i ragazzi, tanti ricordi di quando andavo io... Non ho preparato il discorso, solo il discorso iniziale, che ho poi dimenticato nella presentazione ma va beh... Vedo la prof con la quale ho collaborato, il mio vecchio prof, l'auditorium, enorme! Il pc, metto la chiavetta, siamo pronti si inizia! Mi mettono in mano sto microfono, credo di non aver avuto mai in mano un microfono, non so nemmeno tenerlo... Ah c'è anche una lavagna luminosa, mentre espongo mi serve, la devo usare per far vedere una cosa; prendo il lucido, il pennarello e sempre sto cazzo di microfono in mano ahahahah e disegno, male perchè non riuscivo... Alzo lo sguardo, la luce della lavagna mi fa perdere 3 decimi e dico: "chiaro?" Ehmm chiaro no perchè io sono davanti e loro non vedono nulla hahahahahah... Do chiaramente la colpa al microfono! finisco la mia presentazione e sento che è andata bene perchè qualche ohhhh di stupore l'ho sentito! Ho notato che mentre parlavo non c'era quasi nessuno che si è addormentato, quasi nessuno che si faceva i propri affari e ho notato un certo interesse da parte di tutti! Sarà per il mio metodo di comunicare? Sarà per l'argomento? Sarà perchè boh? Sta di fatto che ho concluso la mia attività pienamente soddisfatto! Ho ricevuto i complimenti da un bel po' di gente, qualcuno mi ha chiesto le slide ecc... L'idea non è quella di fermarmi, anzi, l'idea è quella di continuare perchè come ho suscitato in loro curiosità, stupore, ammirazione potrei farlo con altri... Se qualcuno studierà matematica all'uni, se qualcuno recupererà la materia, se qualcuno si appassionerà, se qualcuno quella sera andando a casa ha cercato su internet altre info è anche grazie a me e io sono contento... E sono contento anche di aver realizzato uno dei miei progetti!
Lascio con una citazione del grande Einstein:
“quella del mistero è la più straordinaria esperienza che ci è dato di vivere. È l’emozione fondamentale situata al centro della vera arte e della vera scienza. Da questo punto di vista chi sa e non prova meraviglia, chi non si stupisce più di niente è come simile ad un morto, ad una candela che non fa più luce”
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