mercoledì 22 aprile 2015

Miti e leggende...

C'è una sostanziale differenza tra mito e leggenda: il mito narra eventi religiosi o non religiosi che non necessitano una dimostrazione, fantastici! La leggenda invece, e non legenda con una "g" sola che vuol dire un'altra cosa (tra l'altro leggenda deriva da legenda e allora perchè ci devono complicare la vita? Boh!!!), è una narrazione di fatti realmente accaduti, storici che meritano di essere raccontati, integrati con elementi fantastici!

Essendo un mito una cosa che non necessita una dimostrazione, non reale, è da considerarsi inarrivabile, e secondo me ognuno se la immagina come gli pare! Tipo le divinità sono miti... Ognuno se le può immaginare come meglio crede, l'immaginazione è soggettiva... Poi sono state rappresentate per dare una comprensione maggiore, perchè si sa che ad ogni concetto, per farlo meglio capire, va associata un'immagine! Ad esempio i dinosauri... Il colore e la sostanza della loro pelle non è possibile stabilirla in quanto abbiamo solo dei fossili ed è impossibile determinare il colore e la sostanza della loro pelle... Ma dato che sono stati classificati come rettili allora noi ce li immaginiamo come i rettili di adesso! Ecco che abbiamo creato un'immagine per meglio comprendere il concetto di dinosauro! Non voglio dire che i dinosauri sono dei miti, anche perchè secondo me possono essere classificati come leggenda in quanto esiste l'elemento reale vista la loro reale esistenza associato all'elemento fantastico della pelle! Ma va beh!
Cambiando panorama penso che ci siano un sacco di leggende (non metropolitane delle quali me ne frega il giusto)... Provo a elencare le mie:

- Michael Jordan: il numero uno in assoluto! mi spiace per quelli che continuano a credere che si possan fare paragoni con lui! Io quando vedo accostare il suo nome a quello di un altro per fare un paragone mi viene un nervoso! Lui è unico! Nessuno è come lui e nessuno sarà mai come lui!
- Phil Jackson: L'allenatore per eccellenza!!! Fine!!!
- Hulk Hogan: ebbene sì, è stato ed è il mio wrestler preferito... Lasciando perdere la disciplina sportiva che può far cagare ma è stato l'uomo più carismatico nella sua epoca! Grandissimo!
- Roger Federer: per me il tennista più forte di tutti i tempi! L'eleganza, la tecnica, la precisione, il modo di fare... Top!
- George Best: semplicemente il più forte di tutti! Ma poi anche nel modo di fare... Certi personaggi nascono così e se non fossero così non sarebbero leggende!
- Muhammad Ali: per tutti potrei scrivere la frase "semplicemente il più forte di tutti" ma in questo caso direi che la ripetizione ci sta! Anche lui se non avesse la sua storia dietro probabilmente sarebbe una leggenda a metà!
- Ian Thorpe: un vero peccato si sia ritirato, mi spiace per phelps ma thorpe gli dava due vasche con un braccio solo.
- Madonna: beh che dire, la numero uno di sempre! Quante vogliono imitarla?
- Mike Bongiorno: potevo ascoltarlo per ore!
- Marilyn Monroe: va beh di questa dobbiamo dire qualcosa?
- Tiger Woods: il golf ha cambiato modo di essere golf con lui!
- Usain Bolt: io questo lo amo! Anche lui se non fosse così alternativo non sarebbe così un personaggio!
- Lance Armstrong: su questo non mi pronuncio perchè va beh si sa come sono andate le cose ahimè, ma numero uno del ciclismo!
- Patrick de Gayardon: "Ci sono uomini che con le loro invenzioni hanno cambiato il nostro modo di vivere. Altri, quello di sognare.“
- Ayrton Senna: Schumacher? sì, va beh, ciao!
- Valentino Rossi: io ho iniziato a seguire le moto grazie a lui! Fenomeno!
- Maykel Fonts: ultimo e non ultimo del mio elenco (anche perchè c'è un motivo); il più forte ballerino che io abbia mai visto, stretto la mano, fatto un cin, fatto due chiacchiere! Letteralmente perso per questo grandissimo e insuperabile artista! #1 in assoluto!

Ma poi ce ne sono un miliardo, pelè, maradona, van basten, magic, larry bird, shaq, un sacco! Ah sia chiaro! Non mi va nemmeno di iniziare una discussione del tipo "questo è più forte di quello" ecc perchè mi altero! Specialmente su Maykel Fonts, se qualcuno pensa che non sia il numero 1 lo cancello subito da facebook ahahahah...

Nella mia visione di miti e leggende credo che questi non possano mai perdere, nessuno li possa superare... Quando ho visto perdere Federer, ad esempio, non sono mai riuscito a spiegarmi come questo possa essere successo! Non so spiegarlo, è come se qualcosa non avesse funzionato, l'equilibrio delle cose è stato rotto, ecco sì mi sento così quando uno di questi perde: come se non fossi in equilibrio, frastornato, sbandato! Sì perchè nella mia testa questi personaggi non possono essere superati, nessuno mai dovrà essere come loro!

Mi piace pensare così: come tutti mi piacerebbe conoscere tutti questi personaggi, fondamentali nella mia esistenza... Mi ritengo fortunato di averne conosciuto uno, Maykel! Il punto è che sono tutte leggende, che per me rimarranno miti finchè non li/le avrò conosciuti, perchè rimane su di loro quel velo di magia, di fantastico e di surreale che li contraddistingue, come un un sogno bellissimo che non si avvera!

giovedì 16 aprile 2015

Il caso...

Potrei non scrivere nulla e semplicemente mettere 2 link, non fantastici, di più!!! Ma va beh dai 2 righe le scrivo! E i link ve li metto alla fine! Anche se so già che quasi nessuno li leggerà!

Sempre secondo la santissima e divinissima wikipedia la definizione di caso è:

Il caso ha rilevanza anche nell'analisi statistica quando l'impossibilità di prevedere gli effetti di quel singolo fenomeno e di dichiararne solo la probabilità statistica, riferita ad un insieme di fenomeni simili, nella quale s'include il caso.

Beh diciamo che sto giro wiki non c'è stato di grande aiuto... Proviamo a prendere una definizione, così la prima cosa che trovo su google:

Avvenimento fortuito, accidentale, imprevisto.

eh dai più o meno può andare... Dunque... Ci sono un paio di concetti che vorrei esporre:

1- il classico esempio che si fa è il lancio di una moneta; non posso sapere se verrà testa o croce (tra l'altro mi sa che a breve quest'esempio andrà cambiato perchè le nuove generazioni, con il cambio della moneta, non sanno bene cosa sia testa o croce ma va beh, problemi di altri)... So che esce o una o l'altra (se rimane in bilico vi prego di non tenere in considerazione il lancio grazie e se volete tenerlo in considerazione e se volete farlo vi meno!), ma non so quale delle 2... Ci posso calcolare la probabilità, cioè con una probabilità del 50% esce testa e con altrettanta probabilità esce croce, ma non posso assolutamente sapere cosa esce e non lo posso sapere nemmeno dopo 1000 lanci! Posso avere fortuna nell'indovinare ma con certezza non posso sapere nulla! Solo la probabilità! Tengo a precisare che se mi escono 100 teste se scommettete croce al 101-esimo lancio non siete dei cretini eh, ma io non lo farei mai, nemmeno sotto tortura! Stesso discorso vale per la roulette, giocando sul colore, rosso o nero... il principio non cambia! Ah, a proposito di roulette, recentemente sono andato al casinò e non ho vinto un cazzo! Va beh!

2- l'italiano e la matematica non vanno tanto d'accordo nonostante uno derivi dall'altra... Sì perchè ci sono un sacco di modi di dire non corretti... Ad esempio "stiamo andando a caso" oppure "in caso ci vediamo domani"... Allora nel momento in cui dico "vado a caso" sto scegliendo uno dei casi che ho a disposizione, ad esempio un bivio, quindi nel momento in cui ho scelto una direzione non è che non so quale sto prendendo, non so semplicemente se è giusta o sbagliata, ma so quale sto prendendo! Quando dico "in caso ci vediamo domani" sto dicendo che se si verifica un determinato fenomeno allora ci vediamo; cioè io do per certo che ci vediamo a determinate condizioni, non "a caso". Meglio è se dico "in ogni caso", ecco questo è l'unico modo di dire che accetto!

Il caso spesso va a braccetto con il destino! Io credo che il caso non esista, che il destino non esista! Spesso succede una cosa e si sente dire "era destino succedesse". E se non fosse successa? Beh era destino che non succedesse! E grazie al cazzo, siamo tutti bravi a prevedere le cose così! Il destino io credo sia un rifugio, nemmeno tanto protetto, di noi umani nel quale ci "rifugiamo" (scusate la ripetizione) quando non sappiamo dove sbattere la testa per spiegare degli avvenimenti, o fenomeni, che sono successi o che non sono successi! Ecco l'ho detto! Sì perchè dai che cosa vuol dire dire "era destino", troppo comodo/facile, senza fondamento! E poi non c'è mai la controprova! La smetto perchè su sta cosa qui mi incazzo!

Ecco ora posso girarvi i link che spero davvero in tanti leggiate perchè sono davvero fantastici, super!

Il primo è un video, in cui viene mostrato come il caso non esiste e come tutti, comprese le particelle abbiano la possibilità di scelta! Sì perchè ad esmpio in questo momento sto osservando la pecora che ho davanti a me (sì ho una pecora in miniatura soprannominata "mignots" sulla mia scrivania!), ha un bel sorriso e non si muove... e tutto mi fa pensare che se io adesso mi giro lei continua a stare nella stessa posizione... ma non lo so, non ne son sicuro al 100%! E se quando mi giro invece mi facesse dito medio? Questo per dire che gli oggetti, per inerzia, continuano a fare quello che stanno facendo, ma se pensiamo per un secondo che anche loro han possibilità di scelta, e semplicemente scelgono di stare fermi nel momento in cui io li guardo, allora tutto crollerebbe. Come spiega il video!

www.youtube.com/watch?v=jg8eKiC5sz8

Il secondo invece è un link che riporta una discussione sulle stringhe casuali, molto leggibile anche per chi non è portato per la matematica!

http://matematica-old.unibocconi.it/interventi/benci/benci02.html#up

Basta! Mi son rotto di parlare A CASO! :-)

martedì 14 aprile 2015

Il pensiero laterale...

Il rompicapo dell'elettricista pigro dei tre interruttori è uno dei classici esempi che si fanno per descrivere il concetto di pensiero laterale. Il giochino è questo:

in una prima stanza chiusa, è contenuta una lampadina ad incandescenza; nella seconda stanza, da cui la prima non è direttamente visibile, ci sono tre interruttori. Solo uno di questi interruttori accende la lampadina. Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento, e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può determinare l'interruttore in grado di accenderla?
Le condizioni iniziali sono:
- Lampadina spenta
- Tutti gli interruttori in posizione off

Premesso che tutte le volte che leggo un indovinello e ci sono situazioni assurde prima mi incazzo e poi cerco di risolverlo! Sì perchè dai! Quest'elettricista non può aprire la porta e provare sti benedetti interruttori e vedere quale dei 3 accende la lampadina? Ma soprattutto l'elettricista che ha costruito prima di questo (oppure lui stesso) perchè ha fatto 3 interruttori, 2 dei quali non servono a un cazzo? Va beh, superata questa fase dalla quale non se ne esce mai si prova a risolverlo.

Se utilizzassi solo la logica quasi sicuramente non è possibile risolverlo! Anzi togliamo il quasi perchè non voglio darvi nessuna illusione di poterlo fare! Sì perchè "logicamente", e con logicamente intendo "parlando a livello logico", una lampadina può essere solo accesa o spenta, quindi qualsiasi cosa io faccia con i 3 interruttori (ne accendo 2/3, 1/3, 3/3 ecc) sta lampadina me la trovo accesa o spenta, fine! Ha solo 2 stati! A livello logico...

Per spiegarlo dobbiamo ricorrere alla fisica! Cioè portare su un altro livello il problema e combinandolo con la logica cercare di dare una risposta... Ricorrendo allla fisica infatti la lampadina può essere fredda o calda, quindi aggiungo altri 2 stati alla lampadina che "logicamente" prima poteva essere solo accesa o spenta!

Quindi in sostanza, per risolverlo metto su ON i primi 2 interruttori, dopo qualche minuto, senza entrare nella stanza con la lampadina prima che qualcuno si innervosisca, metto su OFF uno dei 2 interruttori, per semplicità mettiamo su OFF il primo. Entro finalmente in sta stanza e so la soluzione:

- Se vedo la lampadina accesa allora il secondo interruttore è quello corretto! Semplice no? Ho avuto culo! Ma se la lampadina è spenta? Quale dei due rimanenti interruttori è quello che accende e spegne la lampadina? Ecco che entra in gioco la fisica! Tocco la lampadina:

- se la lampadina è calda allora è il primo, se no il terzo!

Chiaro, no?

Direttamente da wikipedia con il termine pensiero laterale si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema. Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione.

PERFETTO! Proprio qui volevo arrivare! Come al solito io ho una mia interpretazione delle cose che mi stanno intorno, dei concetti ecc e ovviamente anche di questo ho una mia interpretazione! No, non è vero, ma mi piace scriverlo! ahahhahaha... In ogni caso nella vita quotidiana risolvere i problemi di qualsiasi natura essi siano, io credo sia possibile farlo utilizzando solo la logica! Sì nel senso uno si mette lì, analizza la situazione e procede per gradi alla risoluzione della cosa! Questo è un approccio totalmente matematico... Non è vero! Questo è un processo totalmente ottuso! Tenendo conto che il pensiero laterale non sovrasta il pensiero verticale (cioè quello logico), ma lo accompagna (come direbbe Francesca ahahahahah) a volte non è possibile risolvere le cose solo in modo logico, ma occorre portare il livello del problema su altri piani, spaziare, vedere le cose sotto altri punti di vista!
Mi fermo un secondo:
io ad esempio, che vedo bianco o nero e non ho mezze misure, penso di poter dare una spiegazione logica a tutto! Se non ci riesco spesso e volentieri ricorro al pensiero laterale... Se non ho idee mi informo, chiedo ecc e poi metto insieme i pezzi! O almeno, ci provo! La differenza tra le persone chiuse e le persone aperte sta proprio nell'avere o meno la capacità di usare il pensiero laterale, tra una persona sveglia e una un po' meno sta nella prontezza di usarlo sto pensiero! Detto questo non mi reputo nè aperto, nè sveglio! E comunque credo fortemente solo nella logica! Quest'ultimo pezzo è pieno di contraddizioni lo so ed è fatto apposta in modo che ognuno tiri le proprie conclusione e se proprio su quest'ultimo pezzo non ci avete capito un cazzo è ancora meglio! ahhahahaah...

Va beh, capita spesso di soffermarci a pensare a come risolvere i nostri problemi, dalle cazzate a qualcosa di più forte, e tante volte la soluzione è lì davanti a noi e noi non ce ne accorgiamo! Oppure è lontana ma fattibile! Quando è lontana ma fattibile io la identifico con la logica, perchè mi porta sempre alla soluzione, quando è lì e non la vedo (e quando la trovo mi dico "che pirla ma come hai fatto a non pensarci prima") la identifico come pensiero laterale... Più o meno funziona così!

mercoledì 8 aprile 2015

La somma come unica operazione!


Lo sapete che in realtà si potrebbero fare tutte le operazioni con la somma? O meglio, lo sapete che esiste solo un'operazione, cioè la somma? Ora non voglio mandare a quel paese tutto quello che abbiamo studiato, anche perchè la sottrazione, la moltiplicazione, la divisione ecc ci semplificano la vita nei calcoli, ma inconsciamente ogni volta che eseguiamo un'operazione facciamo sempre una somma! No? Non ci credete? Mi spiace! Ma comunque ve lo dimostro... Non mi invento niente eh, è tutto vero!

Prima di dimostrarvelo però mi tocca fare una breve parentesi, nemmeno tanto noiosa, ma doverosa (ho fatto la rima, bravoooo)...

Dunque i numeri si dividono in insiemi ognuno dei queli contiene l'altro... Cioè ci sono i numeri naturali (indicati con "N") che sono i numeri che tutti conosciamo come 1, 4, 7, 3 chiaro no? Poi ci sono i numeri detti relativi (indicati con "Z") che comprendono i numeri naturali di prima e anche i loro opposti cioè -5, -8 ecc che si usano ad esempio per segnalare una temperatura sotto lo zero! Poi ci sono i numeri razionali (indicati con "Q") cioè più comunemente chiamate frazioni; questi numeri contengono l'insieme precedente (ad esempio 4/4 che fa 1 fa parte dell'insieme Q ma dato che fa 1 allora contiene anche l'insieme N), li usiamo ad esempio per dividere una torta in parti uguali (o la pizza!!!). Poi ci sono i numeri reali (indicati con "R") che sono tutti quei numeri che non si possono trasformare in frazione come ad esempio il pi greco, la radice quadrata di 2 ecc. In realtà esistono altri insiemi ma, per quello che devo dimostrare, mi bastano e avanzano questi...

Bene, siam pronti... Cominciamo da quello più facile...

1- La sottrazione:

Va beh tutti più o meno sanno fare una sottrazione: 7-5=? 2 yeeeee... Proviamo a scomporla:

7 - 5 ---> 7 fa parte dell'insieme N, ma anche 5, su questo non ci piove e il segno - è il segno della sottrazione... Fin qui nessun problema! Ma se io la scrivessi come

7 + (-5) ---> 7 fa parte dell'insieme N, -5 fa parte dell'insieme Z e + è il segno dell'addizione... Qualcuno potrebbe dire che ho cambiato l'operazione di partenza, in realtà per farla breve tra il "+" e "(" c'è un invisibile moltiplicazione e si sa che +*-=- (più per meno = meno) quindi posso confermare che l'operazione è identica! Ah sì il risultato? Sempre 2! Abbiamo smarcato la sottrazione! Avanti con la moltiplicazione...

2- La moltiplicazione:

7*5=? 35. In questo caso non c'è bisogno di andare in altri insiemi, ma 7*5 è come scrivere 7 volte 5 o 5 volte 7 così:

7+7+7+7+7+7=35
5+5+5+5+5+5+5= sempre 35

E se dovessi fare ad esempio 3*(2/7)?
Semplice! il 3 lo posso scrivere come 3/1 e quindi è come se facessi (3/1)*(2/7) che diventa (3*2)/(1*7) e diventerebbero così 2 moltiplicazioni come quelle di prima che si posson fare come somma e si ottiene 6/7 (per la divisione un secondo ci arrivo!)

3- La divisione:

La divisione in effetti è un po' complicata ma ad esempio partiamo da una divisione semplice...

12:3=? che si può leggere come "qual è quel numero che moltiplicato per 3 fa 12? toh una moltiplicazione quindi posso dire "quante volte devo sommare 3 a se stesso per avere 6? facciam le prove 3+3=6, non va bene, vado avanti... 3+3+3=9, non va bene, vado avanti... 3+3+3+3=12 Eccolo, quante volte l'ho scritto? 4. E 4 è proprio il risultato... Fico no? Vale anche per quelle più complesse ma farlo a mano è un po' sbatti, provo a fare solo un esempio poi lo mollo lì!

12:5=? qual è quel numero che moltiplicato per 5 fa 12? quante volte devo sommare 5 a se stesso per avere 12? Provo: 5+5=10 No, aumento, 5+5+5=15 No troppo! 5+5+2,5=12,5 troppo! Devo diminuire e si va avanti così! Per la cronaca e per farla breve il numero da aggiungere è 2 ovvio, 5+5+2=12 e 2 rispetto a 5 è il suo 40%, cioè lo 0,4... quindi in sostanza il numero 5 lo scrivo 2 volte tutte e poi uno 0,4 ---> 2+0,4=2,4 che è il risultato della divisione! E via, dimostrata anche la divisione!


Vi posso assicurare che funziona per qualsiasi cosa, per la radice quadrata (che è una sorta di divisione), per gli integrali, le derivate un sacco di roba!

Ovvio è che è veramente da deficienti mettersi a mano e fare le operazioni in questo modo, però tutte le calcolatrici ragionano così (conoscendo un'unica operazione e cioè la somma) ed essendo molto più veloce di noi fa i calcoli molto più veloce di noi!

Se penso poi che somma è formata da 5 lettere, come amore come cuore ecc questa cosa mi fa ancora più contento, non solo per il numero 5 al quale sono particolarmente affezionato ma in genere quando si parla di amore e cuore si parla sempre di qualcosa associato a una cosa positiva, di maggioranza, di grande tipo avere un cuore grande, che è il segno della somma!

martedì 7 aprile 2015

La notte...

Indubbiamente ci sono un sacco di cose che mi vengono molto male, ma ce ne è una in particolare che mi viene peggio di tutte... Può sembrare strano eh ma sicuramente la cosa che non mi viene nel migliore dei modi è "dormire". Già! Fin da bambino ho sempre avuto difficoltà a dormire... No no non intendo da neonato che quello per carità ci può anche stare... Ma tipo a 5 o 6 anni io già non riuscivo a dormire la notte! Mio padre mi racconta ancora oggi le notti in cui lo tenevo su a giocare alle macchinine in cucina, ahahhaha pover'uomo... Non so, io ho sempre avuto un brutto rapporto con la notte, che poi chissà perchè... Forse perchè sono nato alle 16:40 e allora ho confuso la notte con il dì, e dopo 32 anni ancora non c'ho capito un cazzo... Boh, non saprei... A me piace un sacco il buio, la pace, mi piace non aver caos intorno ecc... Forse è per quello che non dormo, mi piace stare ad ascoltare la notte... E quindi voglio godermela, e quindi non dormo... Sì però poi al mattino son rinco! No non è per quello che non dormo, non lo so... Sto facendo casino! Andiamo per passi!
Più o meno arrivo alla sera che son veramente stravolto... Ho un lavoro, alleno, mi sbatto a dx e sx, uscite in compagnia, ecc, come tutti eh... Arrivo a casa, provatissimo dalla giornata, accendo la TV, mi prendo la mia melatonina e il cervello comincia ad azionarsi... Non che sia stato fermo tutto il giorno, ma in quel momento comincia a pensare a cose che durante la giornata non ha avuto modo di pensare! Sì perchè è un processo così... Puoi rimandare quanto vuoi i tuoi pensieri impegnando il tempo con mille impegni, ma appena ti fermi il tuo cervello te li ripresenta! E allora tanto vale risolverli subito sti problemi! Senza rimandare, senza aspettare. Io per anni ho cercato di riempirmi la giornata di impegni, non avendo nemmeno un momento libero per me, proprio per non pensare a niente, ma poi arrivava la notte e mi presentava il conto... E io non dormivo! E più non dormivo e più mi incazzavo e più mi incazzavo e più non dormivo! Oh, la notte è lunga... Ma lunga lunga eh!!! Ho fatto anni interi a dormire 1 notte su 3; la notte che dormivo dormivo 6 ore, le notti che non dormivo dormivo al massimo 2 ore a notte! Poi crolli! Sì per forza, non è sostenibile una cosa così! Ma poi ero sempre incazzoso, sempre nervoso... Va beh... Avevo ripreso una certa costanza nel dormire (e per me costanza vuol dire almeno 5 ore a notte), ma adesso ho ripreso i vecchi ritmi! Solo che prima ero giovane, ce la potevo anche fare a sostenere la giornata, adesso non ce la faccio più! Son perennemente stanco... Che poi a me quello che mi fa incazzare è che son stanco ma non dormo! Ma perchèèèèè?!?!?! Non ho mai scoperto il vero motivo per cui non dormo... Non dico nemmeno che ho imparato a conviverci perchè non è vero, son più le volte che sfaso che quelle che ne prendo atto e sto tranquillo! E le ho provate tutte: contare le pecore arrivando a un miliardo, immaginarmi in un posto calmo e tranquillo, la melatonina ecc, fino ad arrivare a quelle drastiche tipo gocce che addormentano i cavalli! Mi ricordo ancora quel periodo, una volta alla settimana le prendevo, in genere il martedì, secco dalle 22 fino alle 7 del giorno dopo! Poteva cascare il mondo e non mi svegliavo! Solo che non è che riposi bene e al mattino sei completamente rincoglionito! Però almeno per una notte hai spento il cervello! Ora come ora, dato che son tranquillo, sereno, con problemi normali che han tutti ecc cmq non dormo! Ma non voglio riprendere quelle gocce! Ho fatto anche un sacco di visite... va beh, basta!

Tutto questo per dire che cmq la notte, per quanto lunga possa essere, è affascinante, ti fa vedere le cose come vuole lei e non come in realtà le vedresti alla luce del sole! La notte ti fa vedere l'anima delle cose e delle persone, non ha pregiudizi la notte! Non è che fa sconti, ma non fa pregiudizi! La notte è magica, si pensa meglio si studia meglio, si ragiona meglio... Io la maggior parte degli esami li ho passati studiando di notte! La notte prima di fare qualcosa, tipo prima di partire, di fare un esame, di una partita importante, ecco in queste situazioni non se ne parla proprio di dormire, perchè l'attesa di quella cosa che devi fare è "spettacolare". Jovanotti in "Gente della notte" dice:

"La notte è più bello, si vive meglio,
per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio,
e la città riprende fiato e sembra che dorma,
e il buio la trasforma e le cambia forma"

Verissimo, sembra proprio che le vie della città riprendano fiato!




Ho preso questa canzone ma quante canzoni ci sono sulla notte? Un sacco! Io in musica non è che son molto forte però la mia preferita sulla notte è senza dubbio quella di Arisa, se non la conoscete io vi invito a leggere il testo!


Come al solito, che è un bene eh per carità, quando si tratta di un argomento così comune e così vasto e così "strano" ognuno cerca di dare la propria interpretazione e di dire la propria sull'argomento!

Di notte ti puoi lasciare andare molto di più che durante il giorno! Di notte dici cose più profonde! Di notte cambia la prospettiva delle cose! Di notte sviluppi maggiormente i sensi che non sono la vista! Di notte si ascolta e si parla meglio! Di notte vedi bello quello che di giorno vedresti brutto! Di notte vedi affascinante quello che di giorno è bello! Di notte un abbraccio è molto più fico! Di notte si vedono le stelle!





Si dice che la notte porti consiglio, a patto che si riesca a dormire... Io la pensavo così, ma poi credo che sia una gran cavolata! La notte è il momento giusto per pensare, ma se dormi non pensi, quindi che consiglio ti può portare una buona dormita? Nessuno! Forse se ci pensi, se scambi 2 idee con un amico e poi ti fai una bella dormita allora sì funziona, se no direi anche no!


Ce ne sarebbero di cose da dire sulla notte ma mi fermo qui... E non perchè mi son addormentato!

In ogni caso mi piacrebbe dormire a comando, ma mi sa che non avrò mai questo potere... Va beh, anche stanotte mi sdraierò nel letto, penserò a qualcosa, conterò qualche pecora, mi girerò, mi rigirerò, sospirerò, dirò qualche parolaccia, aspettando che gli occhi si chiudano oppure tirando dritto fino al mattino quando la sveglia suonerà e la maledirò per 2 motivi opposti:
1- perchè mi devo alzare per andare al lavoro
2- perchè un'altra meravigliosa notte è passata.