Boh, probabilmente voi sapete con precisione cosa voglia dire questa parola, beh io no! Allora ho aperto google, ho scritto le parole "caos significato", ho cliccato sul primo link e ho letto la definizione del dizionario...
Tre definizioni:
1- Disordine, confusione, trambusto: creare il c. nel paese
2- Nelle antiche cosmologie greche, lo stato di completo disordine degli elementi materiali preesistente alla formazione dell'universo ordinato
3- mat., fis. Nella teoria dei sistemi complessi, condizione a cui tende un sistema allorché le sue leggi comportano evoluzioni imprevedibili e irregolari
Inutile dire che la numero 3 è la definizione più affascinante... Ma io sono di parte... Per spiegare in maniera leggibile (anche per me) la definizione numero 3 prendo un barattolo di vetro e ci butto dentro un po' di palline rosse formando uno strato (di palline rosse), facciamo circa 1/3 del barattolo; poi più o meno nella stessa quantità ci butto dentro delle palline bianche formando così uno strato di palline rosse e uno strato di palline bianche... Rimane uno strato "vuoto"! Perfetto! Chiudo il barattolo con un coperchio e lo guardo! Ecco questo è il mio sistema, magari non è complesso, ma è quello che in fisica si definisce un sistema. Se adesso prendo il mio barattolo e lo scuoto un po' ovviamente le palline rosse si mischiano con quelle bianche! Bella scoperta! Il punto è che non so in che modo le palline si mischiano con quelle bianche, quindi scuotendo il barattolo sto creando un evento imprevedibile! Il caos! Fico!
La misura di questo caos, cioè quanto è disordinato un sistema, si chiama entropia... Se do solo una scossetta al mio barattolo le palline si mischiano poco (bassa entropia, poco disordine), ma se lo scuoto un bel po' le palline si mischiano molto (alta entropia)... Ah sfido chiunque, scuotendo il barattolo a riportare il barattolo nella situazione di partenza (cioè strato di palline rosse e strato di palline bianche)... Cosa non impossibile eh però provateci voi...
Ecco come una definizione apparentemente complicata diventa di facile interpretazione! La cosa bella è che questa definizione la puoi applicare in diversi campi: il primo che mi viene in mente è il campo delle idee... Quando si dice avere tante idee in testa ordinate, poi ti scombussolano i piani e le idee si mischiano... La definizione matematica di caos comprende tutto! Non solo "disordine" o "confusione" ecc... Va beh...
Esiste una teoria chiamata "Teoria del caos" che mi ha sempre incuriosito... Più o meno dice così: La teoria del caos è lo studio attraverso modelli della fisica matematica dei sistemi fisici che esibiscono una sensibilità esponenziale rispetto alle condizioni iniziali (copiata spudoratamente da wikipedia).
Cioè lo studio di un cambiamento drastico di un sistema rispetto a come era prima...
Uno degli studi più famosi, delle frasi più famose è sicuramente questa: "Il minimo battito d'ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo"... "The Butterfly effect", "l'effetto farfalla"!
Sì l'effetto farfalla, cioè a condizioni iniziali praticamente ferme, c'è solo il sensibilissimo movimento delle ali di una farfalla, corrisponde un uragano dall'altra parte del mondo... Io mi immagino questa farfalla che sbatte le ali in Italia, magari proprio nel giardino di casa mia e se provo a disegnare delle onde, che deventano sempre più grosse e sempre più intense, a mano a mano che si allontanano dalla farfalla! Fino ad arrivare in Giappone dove sono talmente potenti da creare un uragano! In realtà questa cosa è vera sì e no, dipende dal tempo... Ma non ho voglia di entrare nei particolari...
Mi piace pensare che rapportato alla vita quotidiana l'effetto farfalla possa essere letto in questo senso: qualsiasi cosa tu faccia, qualsisai piccolo movimento, spostamento, azione, pensiero, questo può avere conseguenze consistenti sul tuo futuro... Non voglio usare la parola catastrofica ma nemmeno la parola esponenziale! Consistenti diciamo che rende l'idea! A me piace pensare così!
Se poi penso che l'anagramma di caos è caso... Ma del "caso" me ne occuperò un'altra volta...
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